Il New York Times attacca: «Il Papa sapeva del prete pedofilo»
L’accusa
è pesantissima. E per la prima volta a essere chiamato direttamente in
causa è il Papa. Il cardinale Joseph Ratzinger,attuale Papa Benedetto
XVI e il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato
Vaticano, occultarono un caso di pedofilia negli Stati Uniti, che
riguardava un prete accusato di aver molestato almeno 200 bambini
sordi, avvenuto in una scuola del Wisconsin. A sostenerlo è il New York
Times. Il caso riguarda un sacerdote americano, il reverendo Joseph
Murphy, deceduto nel 1998, che aveva lavorato nella scuola per ragazzi
sordi dal 1950 al 1977.
Nel 1996, scrive il NYT, il cardinale Ratzinger, allora capo della
Congregazione per la Dottrina della Fede, non rispose a due lettere
inviategli dall’arcivescovo di Milwaukee, Rembert Weakland, mentre otto
mesi più tardi il suo numero due, il cardinale Tarcisio Bertone, che
oggi è il segretario di stato Vaticano, istruì i vescovi del Wisconsin
di avviare un processo canonico segreto che avrebbe potuto portare
all’allontanamento di padre Murphy.
Questo processo fu fermato dallo stesso cardinale Bertone dopo che
Padre Murphy scrisse al cardinale Ratzinger sostenendo che non doveva
essere processato in quanto si era già pentito e che era in precarie
condizioni di salute. Nel dossier, ottenuto dal New York Times, non c’è
traccia di una eventuale riposta di Ratzinger. Padre Murphy non
ricevette mai punizioni, ma fu trasferito in segreto in varie
parrocchie. Durissimo l’editoriale del quotidiano americano: il
Vaticano «non ha imparato le lezioni dello scandalo della pedofilia
negli Usa che ha portato al licenziamento di oltre 700 preti nell’arco
di tre anni». Ancora: «I leader della Chiesa scelsero di proteggere la
Chiesa invece dei bambini. L’inchiesta su Padre Lawrence Murphy
illumina il tipo di comportamento che la Chiesa è pronta a scusare per
evitare lo scandalo», sottolinea il NYT nell’editoriale che prende le
mosse dalla lettera del Papa sullo scandalo della pedofilia in Irlanda:
«Forte in perdono ma molto meno nel tipo di piena ammissione di
responsabilità di cui i cattolici hanno bisogno per riparare i danni
della loro Chiesa». È la seconda volta in pochi giorni che il NYT punta
la prua contro Ratzinger per lo scandalo della pedofilia: la scorsa
settimana il giornale aveva intervistato uno psichiatra tedesco secondo
cui l’arcidiocesi di Monaco, guidata all’epoca dal futuro Papa, aveva
ignorato avvertimenti scritti e orali lanciati nei primi anni Ottanta a
proposito di Peter Hullerman, un prete accusato di pedofilia.
«Nei miei sei anni alla “St.John’s School for the Deaf” ho sofferto
molto per colpa di Padre Murphy»: è il drammatico racconto pubblicato
sul sito web del New York Times di uno dei 200 giovani della scuola per
sordi del Wisconsin che subì abusi sessuali dal sacerdote. Nel
documento dattiloscritto e datato al 15 maggio 1974 il giovane fa la
cronistoria delle molestie subite tra 1964 e 1970 da parte di Padre
Lawrence Murphy: in camera da letto e nell’ufficio del sacerdote, nei
bagni, nei dormitori, davanti ad altri ragazzi, in gite scolastiche a
New York e a Washington, in macchina e in una villetta della madre del
religioso durante le vacanze estive. «La prima volta mi frustò con la
cintura nel suo ufficio, e mi toccò il pene mentre mi parlava di sesso.
Pochi giorni dopo mi chiamò nella sua camera da letto e mi chiese di
spogliarmi. Cominciò a venire nel mio dormitorio e a toccarmi mentre
altri alunni ci guardavano. Padre Murphy mi ha toccato il pene fino a
quando non mi sono diplomato», scrive il ragazzo.
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