In arrivo per l’Ostensione 200 tra poliziotti e carabinieri

fonte: stampa di regime, lastampa

Il questore di Torino chiede i rinforzi: arriveranno da Roma per garantire la sicurezza dei pellegrini

 torino

«Per l’Ostensione della Sindone
avremo 200 uomini in più, 100 carabinieri e 100 poliziotti». Lo ha
detto oggi il Questore di Torino, Aldo Faraoni, a margine
dell’inaugurazione del primo infopoint della Polizia di Stato sulla
sicurezza sul web, in piazza Castello a Torino. «Abbiamo chiesto
rinforzi da Roma e arriveranno – ha detto Faraoni – non abbiamo nè
timori nè preoccupazioni. Abbiamo un dispositivo di sicurezza tale da
rendere fruibile l’evento nella massima tranquillità». Tranquillo anche
il sottogretario agli interni Michelino Davico, che ha confermato:
«Vigiliamo sempre e staremo attenti a evitare l’imprevedibile, che
infatti non accadrà».

Per il grande evento si sono prenotati
più di un milione di pellegrini ma se ne attendono il doppio. Massima
allerta per la domenica del due maggio, il giorno in cui sarà presente
a Torino il Papa Benedetto XVI. Alle dieci il Santo padre celebrerà
l’eucarestia e alle 12 la Santa messa. Nel pomeriggio il Papa
incontrerà i giovani e gli ammalati dell’ospedale Cottolengo.

Related Link: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/ostensione/artic…8482/

Rete No Sindone – Sotto il lenzuolo niente

Rete No Sindone

Sotto il lenzuolo niente
Torino, always on the move, città laboratorio dei
grandi eventi, ripropone n'altra Kermesse Totalizzante.
Ieri gli imponenti festeggiamenti per Punto,
Bravo&Brava e 500 (festa del padrone),
l'ostensione del '98 e del 2000 (festa della chiesa),
le Olimpiadi dello spreco,
dell'inganno e della devastazione (festa del potere).
Oggi la chiesa ci impone una nuova ostensione del
sacro lino che si resenta come festa “comandata”
a tutt@, anche a chi non crede o crede in altri dei e dee.
Si scomoderà a gratificarci con la sua presenza persino
il papa, che sarà a Torino il 2 maggio. Chi non è d'accordo
può anche andare a nascondersi. Almeno così vorrebbero
chiesa, stato e capitale, una democratica imposizione di una
presunta maggioranza.
Sono sempre più quell@ che non hanno nessuna intenzione
di chinare la testa.

Dall’incontro di diverse realtà è nata la Rete No Sindone,
per coordinare iniziative e costruirne di nuove, rendendo
visibile e diffondendo il nostro dissenso sul territorio.
Per l'ostensione della sindone non baderanno alle spese.
Fiumi di denarop pubblico sottratto a tutt@ noi affluiranno
nelle tasche degli organizzatori di questa apoteosi del turismo
di massa mordi e fuggi.
E intanto noi fatichiamo per salari da fame a condizioni di lavoro
durissime... quando ci fanno il favore di offrirci un lavoro.
I preti giocano consapevolmente con la fede dei pellegrini:
non possono dire che è vera, non vogliono dire che è falsa,
ma usano il lenzuolo per mettere su il loro show.
La Chiesa si impone su tutta la città: espropriando gli spazi pubblici
toccati dalle masse di fedeli, militarizzando interi quartieri in funzione
del circo clerical-mediatico.
La stessa chiesa di Roma che sceglie quali guerre e quali dittatori
benedire o condannare, che fa affari con le mafie, che gestisce
una banca he finanzia i commerci d’armi, che approva la pena
di morte, pretende di normare e controllare le nostre coscienze
e i nostri corpi.
Ratzinger impone i suoi dictat sulla vita e sulla morte, non trascurando
nessun momento dell’esistenza.
Si va dalla contraccezione all’eutanasia.
Nel mirino del pastore tedesco la libertà di scegliere come vivere la
propria vita.
Ma le vite concrete di tant@, anche in quest’Italia bigotta, travalicano
le prescrizioni della chiesa, esprimendo un desiderio di libertà
incontenibile.
La chiesa, sin troppo spesso, trova sponda sia a destra sia a sinistra,
sfociando ad esempio nella retorica delle radici cristiane, negando
legittimità ad ogni altra visione del mondo.
Ne derivano i privilegi concessi agli insegnanti di religione cattolica,
le agevolazioni fiscali alle imprese dei preti, l’otto per mille, i
finanziamenti alle scuole e ospedali cattolici. Dulcis in fundo la
“nobile” battaglia dello Stato italiano per l'imposizione del crocifisso
in tutte le aule.
Il tutto condito da patriarcato, omofobia, transfobia e misoginia
sponsorizzate direttamente dall'emissario di dio in terra: Ratzinger.
Noi non ci stiamo.
Vogliamo liberarci dalle imposizioni intollerabili delle religioni
e delle chiese.



No sindone, no papa. In secula seculorum


Rete No Sindone – Sotto il lenzuolo niente
nosindone@inventati.org
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/nosindone 
logo no sindone.pdf

Firenze – Sabato 10 Aprile – Corteo contro il terrore di Stato

Il 16 aprile, presso l’Aula Bunker di Firenze, il GUP Michele Barillaro
deciderà se rinviare a giudizio 19 anarchici per "associazione sovversiva
con finalità di terrorismo". Un’inchiesta che ruota attorno a una serie di
azioni dimostrative, cortei non autorizzati e occupazioni di edifici, che
nel novembre del 2007 portò allo sgombero dell’Asilo Occupato, di Villa
Panico (poi rioccupata) e a diverse perquisizioni domiciliari.

A questo ennesimo tentativo di zittire e reprimere, risponderemo
denunciando con forza il terrore di Stato, in tutte le sue forme.

anarchici

FIRENZE, SABATO 10 APRILE

CORTEO CONTRO LA SICUREZZA DEI PADRONI,
IL CONTROLLO SOCIALE, IL TERRORE DI STATO

Concentramento in Piazza della Repubblica ore 15
(il luogo del concentramento è a due passi dalla Stazione di Santa Maria
Novella)

Seguiranno aggiornamenti e il manifesto del corteo

http://www.informa-azione.info/files/VOLANTINO%20DOPPIO.pdf

Il Papa sapeva del prete pedofilo

Il New York Times attacca: «Il Papa sapeva del prete pedofilo»

autore: giornale L’Unità, informazione di regime
articolo originale

L’accusa
è pesantissima. E per la prima volta a essere chiamato direttamente in
causa è il Papa. Il cardinale Joseph Ratzinger,attuale Papa Benedetto
XVI e il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato
Vaticano, occultarono un caso di pedofilia negli Stati Uniti, che
riguardava un prete accusato di aver molestato almeno 200 bambini
sordi, avvenuto in una scuola del Wisconsin. A sostenerlo è il New York
Times. Il caso riguarda un sacerdote americano, il reverendo Joseph
Murphy, deceduto nel 1998, che aveva lavorato nella scuola per ragazzi
sordi dal 1950 al 1977.

Nel 1996, scrive il NYT, il cardinale Ratzinger, allora capo della
Congregazione per la Dottrina della Fede, non rispose a due lettere
inviategli dall’arcivescovo di Milwaukee, Rembert Weakland, mentre otto
mesi più tardi il suo numero due, il cardinale Tarcisio Bertone, che
oggi è il segretario di stato Vaticano, istruì i vescovi del Wisconsin
di avviare un processo canonico segreto che avrebbe potuto portare
all’allontanamento di padre Murphy.

Questo processo fu fermato dallo stesso cardinale Bertone dopo che
Padre Murphy scrisse al cardinale Ratzinger sostenendo che non doveva
essere processato in quanto si era già pentito e che era in precarie
condizioni di salute. Nel dossier, ottenuto dal New York Times, non c’è
traccia di una eventuale riposta di Ratzinger. Padre Murphy non
ricevette mai punizioni, ma fu trasferito in segreto in varie
parrocchie. Durissimo l’editoriale del quotidiano americano: il
Vaticano «non ha imparato le lezioni dello scandalo della pedofilia
negli Usa che ha portato al licenziamento di oltre 700 preti nell’arco
di tre anni». Ancora: «I leader della Chiesa scelsero di proteggere la
Chiesa invece dei bambini. L’inchiesta su Padre Lawrence Murphy
illumina il tipo di comportamento che la Chiesa è pronta a scusare per
evitare lo scandalo», sottolinea il NYT nell’editoriale che prende le
mosse dalla lettera del Papa sullo scandalo della pedofilia in Irlanda:
«Forte in perdono ma molto meno nel tipo di piena ammissione di
responsabilità di cui i cattolici hanno bisogno per riparare i danni
della loro Chiesa». È la seconda volta in pochi giorni che il NYT punta
la prua contro Ratzinger per lo scandalo della pedofilia: la scorsa
settimana il giornale aveva intervistato uno psichiatra tedesco secondo
cui l’arcidiocesi di Monaco, guidata all’epoca dal futuro Papa, aveva
ignorato avvertimenti scritti e orali lanciati nei primi anni Ottanta a
proposito di Peter Hullerman, un prete accusato di pedofilia.

«Nei miei sei anni alla “St.John’s School for the Deaf” ho sofferto
molto per colpa di Padre Murphy»: è il drammatico racconto pubblicato
sul sito web del New York Times di uno dei 200 giovani della scuola per
sordi del Wisconsin che subì abusi sessuali dal sacerdote. Nel
documento dattiloscritto e datato al 15 maggio 1974 il giovane fa la
cronistoria delle molestie subite tra 1964 e 1970 da parte di Padre
Lawrence Murphy: in camera da letto e nell’ufficio del sacerdote, nei
bagni, nei dormitori, davanti ad altri ragazzi, in gite scolastiche a
New York e a Washington, in macchina e in una villetta della madre del
religioso durante le vacanze estive. «La prima volta mi frustò con la
cintura nel suo ufficio, e mi toccò il pene mentre mi parlava di sesso.
Pochi giorni dopo mi chiamò nella sua camera da letto e mi chiese di
spogliarmi. Cominciò a venire nel mio dormitorio e a toccarmi mentre
altri alunni ci guardavano. Padre Murphy mi ha toccato il pene fino a
quando non mi sono diplomato», scrive il ragazzo.

anticlericale@canaglie.org

Torino – Piazza Castello – Iniziativa antielettorale

Torino piazza Castello : iniziativa antielettorale

contro tutti i partiti! Non Votare!

 

Torino non vota!!!

 

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SABATO 27 MARZO 2010

 

ORE 16

PIAZZA CASTELLO Torino!

 

Bressota e Cotasso: la vera alternativa

I candidati si mostreranno finalmente con il loro vero aspetto per la

chiusura della campagna elettorale..

 

Vieni a tirare le noccioline al mostro!

 anticlericale@canaglie.org

Infestazione Hardcore 2010

Infestazione hardcore#3

due giorni hc contro le logiche di mercato

Infestazione
hardcore nasce nel 2008 come festival di musica punkhardcore e non
solo, a sostegno di radio blackout e in reazione ad uno scenario
musicale sterile basato sul profitto, dilagante nel micromondo fashion
dei locali e circoli vari.

Ciò che vogliamo creare va oltre la musica in sè, si basa su rapporti umani, affinità di pensiero e complicità nel fare.

Perciò il
concerto è un mezzo per comunicare, ma anche un pretesto per
incontrarsi, creare una rete di contatti, scambiare conoscenze e
pratiche attraverso le distro, le mostre, laboratori e proiezioni.

Per quanto
riguarda la questione monetaria, tutto il ricavato va a supportare
radio blackout, unica emittente libera a torino e d’intorni, da
diciott’anni voce di ogni lotta e forma di dissenso; radio blackout è
autogestita, autofinanziata, e al momento anche sotto sfratto, per
motivi palesemente politici:

ha infatti
subito da poco una perquisizione (che voleva essere in realtà un
sequestro della radio) in relazione ad un’indagine sfociata negli
arresti del 23 febbraio, che hanno colpito sette antirazzisti attivi
nonchè redattori di radio blackout. una manovra repressiva mirata a
chiudere la bocca di chi non si piega allo stato, con l’intenzione di
sopprimere la già scarsa libertà di espressione e censurare una realtà
scomoda che vive e cresce a torino dal 1992.

(per saperne di più www.radioblackout.org e ascolta i 105.250 in FM)

RBO sarà
presente come negli scorsi anni con il suo banchetto, a fianco delle
numerose altre distro che popolano la scena della due giorni. Dato
l’ampio spazio, non c’è limite per banchetti ed esposizioni (comunque
contattateci un po’ prima per questioni tecniche); l’iniziativa si
svolge all’interno del parco dell’ex manicomio di collegno, a pochi
passi dal mezcal squat, occupato nel 2006 da alcuni giovani marrani…

Ai gruppi
saranno forniti di nutrimento e ospitalità, se necessario un rimborso
viaggio tenendo sempre conto che il fine ultimo non è il palco ma il
benefit.

Per i viandanti è disponibile il prato infestato per l’occasione (portate sacchi a pelo, tende, amache etc)

Questa due
giorni è basata sull’autogestione e vuole riaffermare l’autoproduzione
musicale e la stessa musica che urla contro lo stato, senza porre
troppi limiti di genere: la sostanza sta nell’attitudine hardcore!

Se ti
senti affine a questa linea di pensiero-azione e suoni in un gruppo
contattaci al più presto inviandoci una demo e due parole su cio che ti
spinge a partecipare.

Per contatti: infestazione@mortemale.org

 

DATA PREVISTA 25/26 giugno 2010

 

Torino Ribelle – IV Edizione

Torino ribelle ritorna! 

 
La rassegna cinematografica della Torino Ribelle ritorna sui muri della vostra città.

   Data prevista: Ottobre 2010

   Tema: Anticlericale

Inizia fin da ora a preparare le tue opere ribelli!

 

 Per informazioni e passate edizioni:

 http://www.torinoribelle.it/

 

EVENTI PREVISTI per la Settimana Anticlericale

 EVENTI PREVISTI per la Settimana Anticlericale

 

   – concorso la miglior sindone o la miglior opera anticlericale


Presto
partirà un concorso che darà spazio a opere anticlericali e sindoni
con una ostensione pubblica.
Chi è interessato può cominciare a
preparare le sue opere, presto arriveranno gli indirizzi a cui inviarle,
anche se l’invito rimane quello di venire a manifestare direttamente il
proprio dissenso alla chiesa e al papa.

   – concorso di taccheggio madonnine in gesso

 

In previsione dei Giochi Senza Religione, è partita la gara al taccheggio di madonnine in gesso.
Ruba
più madonne possibili, ti daranno la possibilità di partecipare alla
gara di lancio di madonne in gesso, sport principale dei Giochi Senza Religione.

   – ostensione delle sindoni e delle opere anticlericali

   – cena e serata impudica

   – mostra informativa anticlericale in città con esposizione di rarissime reliquie

   – asta di rarissime reliquie, benefit radio blackout, nella sede della radio

 

stay tuned !!

nosindone@inventati.org