Elenco di Reliquie

Elenco indicativo di reliquie presentate dal palco il giorno due maggio:

 

  • Il Prepuzio di Gesù
    (che, come ogni ebreo, fu circonciso) era conservato ed esposto nel
    giorno di Capodanno a Calcata, paesino nel viterbese, fino al 1970,
    quando il parroco ne comunicò il furto;
  • La statua della
    Madonna mestruata di Chiaramonte Gulfi (RG). Il 29 agosto 1953, in
    una casa di Ragusa, la Madonnina di gesso comincia a sanguinare. La
    Chiesa conferma il miracolo e nel 1994 Wojtyla consacra il santuario
    a lei dedicato;

  • Il presunto sperma
    dell’arcangelo Gabriele conservato in un artistico reliquiario in
    argento, opera del secolo
    XVII.
    Secondo la tradizione venne raccolto dalla Beata Elena Enselmini e
    conservato nella Basilica di San Pietro;

  • L’ imene della
    vergine Maria che rimase esposto a Gerusalemme dopo l’annunciazione.
    Sottratto dai Persiani nel VII secolo, venne recuperato
    dall’imperatore bizantino Eraclio. Nel 1187 venne portato dai
    Crociati sul campo di battaglia di Hattin, perché assicurasse
    loro la vittoria contro il Saladino; la battaglia invece fu perduta,
    e dell’ imene si persero le tracce per sempre;

  • Barattolo di pani e
    pesci pronti all’uso. Si possono gustare in qualsiasi momento della
    giornata: ideali per contorni aperitivi e deliziosi snack . Da
    consumarsi entro la morte di Cristo;

  • Set di tasselli per
    crocifissione di Cristo, i tre tasselli (due per le mani e uno per i
    piedi tassellati insieme), trovati ancora attaccati alla croce,
    sarebbero stati portati da Elena al figlio Costantino. Secondo la
    leggenda uno di essi venne montato sul suo elmo da battaglia, gli
    altri due sono tuttora utilizzati per reggere un pezzo di lingua di
    San Biagio a Carosino (TA),altra preziosissima reliquia;

  • La mano stigmatizzata
    di Padre Pio, oggetto di miracolose masturbazioni. Custodito nella
    Basilica di Misterbianco (CT), dove si trova inoltre l’osso penico
    del santo.

  • La corona di spine a
    lungo conservata a Costantinopoli, fu poi ceduta al re Luigi IX di
    Francia (1214-1270) che la collocò nella Sainte Chapelle da
    lui fatta appositamente costruire a Parigi. In origine essa aveva
    decine di spine, ma nel corso dei secoli esse furono donate a
    chiese, santuari e personaggi di riguardo;

  • Stock di 10 mani di
    san Procopio. Trovate dal poeta Cristoforo di Mitilene nel 1500
    d.C. insieme a 15 mandibole di san Teodoro, 8 piedi di san Nestore,
    4 teste di san Giorgio, che sono purtroppo esaurite e quindi fuori
    catalogo;

  • La testimonianza
    delle opere pie di Rita da Cascia che le fecero guadagnare il titolo
    di Santa (si tratta di una vhs porno);